Da Busto a Firenze: il fascino del duello.

a cura di Giancarlo Toràn

Il duello, sublimato oggi nella competizione sportiva della scherma e, in senso lato, trasfigurato in molteplici discipline agonistiche, è stata una pratica che ha profondamente segnato l’evoluzione sociale e individuale per un lungo periodo. La sua eredità culturale è ancora percepibile nella mentalità contemporanea, come dimostrano il continuo interesse accademico e il fascino esercitato dalle sue rappresentazioni artistiche e, naturalmente, dalla scherma stessa, sua diretta discendente sportiva.

Proseguendo in una collaborazione già iniziata in passato, il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze e la Pro Patria Scherma di Busto Arsizio hanno sottoscritto un accordo che prevede lo scambio di informazioni e una serie di attività, tra cui la realizzazione di video e interviste.

Irene Gambacorti è la coordinatrice del progetto, pubblicato sul sito https://www.questionidonore.it/ e si avvale di una squadra di tutto rispetto: potete leggerne nomi e brevi note biografiche nella sezione apposita: https://www.questionidonore.it/contenuti/chi-siamo/8315. Per la Pro Patria, e il suo museo dell’Agorà della scherma, il sottoscritto e la curatrice Elena Merlin, maestra di Scherma Storica.

Si sono appena concluse le prime due tappe del percorso. La prima era dedicata agli aspetti linguistici, ed ha visto coinvolti, insieme a Irene Gambacorti, che insegna Letteratura italiana, Raffaella Setti, docente di linguistica, e Stefano Miani, che si occupa dei linguaggi specialistici, nel nostro caso nel campo del duello e dell’onore.

La seconda tappa prevedeva interviste e riprese video, che ora dovranno passare per il processo di postproduzione. Oltre a Irene Gambacorti hanno partecipato ai lavori Luca Mazzei, che insegna Storia, Critica e Analisi dei Film all’Università di Roma “Tor Vergata”, con la collaborazione di due giovani operatori, Marco Macauda e Francesco Dino che si sono occupati delle riprese.

Sono stati giorni impegnativi, con persone competenti e simpatiche: la collaborazione proseguirà per ora a distanza, e speriamo di vederne presto i frutti.

Qui potete per ora vedere alcune foto e momenti d relax durante le due ultime giornata. E sì, abbiamo parlato anche di Nedo Nadi, dei duelli con Adolfo Cotronei – il suo e quello di Aldo – e ho scoperto che il cappello a cilindro di Nedo Nadi mi calza a pennello.

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